1984 di George Orwell

1984.
Il mondo è diviso in tre immensi superstati in perenne conflitto tra di loro: Oceania, Eurasia ed
Estasia.
In Oceania la società è governata dall’ infallibile ed omnisciente Grande Fratello, dittatore che
nessuno ha mai visto di persona.

I suoi occhi sono ovunque: dalle inquietanti telecamere poste nelle case
fino al braccio armato del Partito, la psicopolizia. Ignaro e raccapricciante è il destino di coloro che finiscono
di macchiarsi di psicoreato. Eppure, nonostante ciò, non vi è alcuna legge scritta e niente. Apparentemente,
è proibito. Tranne divertirsi, tranne pensare, tranne amare.

Tranne vivere liberamente la propria vita.

Insomma, dal rifiuto di obbedire a tali aberrazioni, in questo scenario desolante da “Medioevo
postnucleare” soltanto due persone, Winston Smith e Julia, lottano disperatamente in segreto per
conservare un granello di umanità.
Questo racconto ha un profondo significato, Orwell ci fa riflettere su
molti aspetti della vita che molti danno per scontato, e della libertà di pensiero, importante vincolo
dell’essere umano.

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