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Una persona alla volta

Autore:Gino Strada

Gino Strada è stato un grande chirurgo di guerra e uno dei fondatori di Emergency, l’associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. La sua vita lo ha visto impegnato su tutti i fronti di guerra, dall’Afghanistan alla Somalia, dall’Iraq alla Cambogia e al Sudan. Con Feltrinelli ha pubblicato Pappagalli verdi (1999), che ha vinto il premio internazionale “Viareggio Versilia 1999” e continua a riscuotere un grande successo, così come Buskashì. Viaggio dentro la guerra (2002). Nel 2015 ha pubblicato con Roberto Satolli Zona rossa sull’epidemia di Ebola del 2014. Ha scritto anche la prefazione a In tournée (2002) di Lella Costa e l’introduzione a Libertà.

Descrizione

Da Kabul a Hiroshima, il racconto di una missione durata tutta la vita: «Non un’autobiografia, un genere che proprio non fa per me, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro».

«Dai ricordi, pubblicati postumi, emerge il ritratto di un uomo sempre in prima linea. Pronto a curare tutti.» – Ezio Mauro, la Repubblica

«Bisogna curare le vittime e rivendicare i diritti. Una persona alla volta.»

«Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c’erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l’è minga un laurà, diceva mia madre, l’è una missiùn. Un’esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica.» Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell’Università di Medicina e al Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l’ha portato lontanissimo. Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell’umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l’esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per vittime di guerra. Questo libro racconta l’emozione e il dolore, la fatica e l’amore di una grande avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l’abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.

Informazioni aggiuntive

Editore

Feltrinelli

Pubblicazione

2022

Numero-Pagine

176 p., Brossura

Formato

Copertina flessibile