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Caro Pier Paolo
«In questo suo bellissimo “Caro Pier Paolo” Dacia Maraini lacera il velo che separa chi è vissuto e chi sopravvive nella maniera più diretta, che è quella della lettera, per essere più precisi delle lettere, forse perché nemmeno ai morti si può dire tutto in una sola volta, è necessario rinnovare le occasioni e riprendere fiato.» – Emanuele Trevi, La Lettura – Il Corriere della Sera